ARMI AD ENERGIA DIRETTA (DEW)

Per “armi ad energia diretta” si intende una classe di armamenti che comprende numerosi dispositivi capaci di indirizzare sui bersagli, in modo molto preciso ed efficace, svariate forme di energia non cinetica. In sostanza, piuttosto che colpire l’obiettivo con un proiettile, o mediante la forza d’urto di un’esplosione, questi dispositivi inviano sul bersaglio radiazioni elettromagnetiche, od onde acustiche, o plasma ad elevata energia, o raggi laser. Gli effetti legati all’uso di tali armi possono essere sia letali che non letali, mentre i campi d’applicazione variano dalla difesa antiaerea alla tutela dell’ordine pubblico.

1. ARMI LASER

La tecnologia laser è una delle maggiori protagoniste degli attuali programmi di ricerca per lo sviluppo di un nuovo arsenale ipertecnologico ed è impiegata con versatilità in diversi dispositivi bellici.

Tactical High Energy Laser (THEL)
Tra le varie, futuristiche armi in sperimentazione presso i laboratori dell’esercito USA figura anche il dispositivo THEL, esistente anche in versione portatile (MTHEL, dove M sta per “mobile”). THEL significa Tactical High Energy Laser, ed è appunto un dispositivo laser ad elevata potenza. La compagnia che da alcuni anni si sta occupando dello sviluppo del progetto THEL si chiama Northrop Grumman. Durante diversi test, resi pubblici anche in video, il potente raggio laser viene utilizzato per fare esplodere missili e proiettili in volo (testando dunque la sua funzionalità quale dispositivo di difesa antiaerea).Il progetto THEL vede impegnati nello sviluppo di questa tecnologia laser sia gli americani che gli israeliani. Proprio l’esercito israeliano annovera il THEL quale arma già in dotazione al suo esercito, e questo fa supporre che ne possieda già degli esemplari, probabilmente già dislocati a difesa di basi militari e città. Il THEL utilizza delle sostanze chimiche (fluorite di deuterio) per creare un raggio laser invisibile capace di abbattere aerei e missili.

Press kit della Northrop Grumman sul Thel 

La pagina web da cui è possibile scaricare i video dei test del Thel 

La pagina web da cui è possibile scaricare le foto del Thel

Press kit della Northrop Grumman sul Joint High Power Solid State Laser 

Airborne Laser (ABL)
Il sistema ABL consiste in un laser chimico ad alta energia (Chemical Oxygen Iodine Laser – COIL), montato su di un Boeing 747 modificato. Il dispositivo, sviluppato dalla Northrop Grumman e dalla Boeing è in dotazione all’aeronautica USA dal 2003. L’ABL è in grado di individuare ed abbattere missili balistici, può restare in quota per molte ore e rifornirsi di carburante mentre è in volo.

Il sito dell’Airborne Laser, prodotto dalla Northrop Grumman e dalla Boeing

Press kit della Northrop Grumman sull’Airborne Laser

Alcuni video dell’Airborne Laser 

Galleria Fotografica dell’Airborne Laser 

Space-Based High-energy Laser (HEL)
Si tratta di un armamento laser montato su di un satellite, e capace di colpire bersagli nello spazio, sulla terra ed in aria. Oltre agli Stati Uniti ed Israele, anche la Cina sta sviluppando un armamento laser pensato per distruggere i satellite nemici orbitanti. L’arma si chiama ASATS (Anti-Satellite Simulation), in fase di test già nel 1998. 

Approfondimenti sullo Space Based High Energy Laser 

Laser a raggi ultravioletti
L’azienda HSV di San Diego sta sviluppando un’arma laser capace di paralizzare animali e persone. La tecnologia descritta è quella di un laser che sfrutta le caratteristiche dei raggi ultravioletti.

Sito internet della HSV, ditta produttrice del laser non letale a raggi ultravioletti

Laser ZEUS
Si tratta di un laser montato su di un Humvee (un veicolo militare dell’esercito USA simile ad una jeep). Secondo fonti ufficiali del Pentagono, mezzi militari muniti di questo dispositivo al laser sono stati impiegati in Afghanistan per fare brillare le mine. Secondo due accreditati siti di informazione militare: Defense Tech e Defence Daily, almeno tre veicoli simili sono stati utilizzati anche in Iraq. Sito ufficiale dello ZEUS, prodotto dalla ditta Sparta Inc.

Rapporto ufficiale sull’impiego dello Zeus in Afghanistan

Articoli sull’impiego dello ZEUS in Iraq :
Defensetech

Military.com

2. ARMI AL PLASMA E AD IMPULSI

Le basi per una simile tecnologia bellica furono poste negli anni ’40 dal fisico Nicola Tesla. Alle scoperte di questo scienziato si deve lo sviluppo di parecchie tecnologie: dalle bobine elettriche ai generatori di corrente, dalla radio alla televisione. Durante i primi anni del `900 Tesla iniziò a lavorare al suo progetto per un “Raggio della Morte”. Nel 1942 il progetto era pronto e Tesla lo propose agli Stati Uniti quale arma per battere i nazisti: fu considerato pazzo e la sua proposta non fu presa in considerazione. Il principio del “Raggio della morte” è qualcosa che sta a metà strada fra le armi laser e le armi al plasma. Alla sua morte, avvenuta nel 1943, tutti I documenti dello scienziato sul “Raggio della morte” furono misteriosamente trafugati. Parte di quei documenti è stata citata in un documento segreto del Governo USA su un’arma ad elettroni (documento declassificato nel 1980). Questa tipologia di armamenti ha parecchi tratti in comune con alcune armi laser. Il principio è quello di sparare contro il bersaglio un “proiettile” di energia, composto da materia elettricamente carica composta da elettroni, neutroni e protoni. Il tutto avviene attraverso un processo di ionizzazione dell’aria. Tale meccanismo è stato studiato approfonditamente dagli scenziati del DARPA (il dipartimento per la ricerca e l’innovazione tecnologica del Dipartimento della Difesa USA), con la collaborazione di una azienda tedesca. Armamenti di questo tipo sono in fase di avanzata sperimentazione da parte degli eserciti di: USA, Israele e Australia. L’applicazione letale di questa tecnologia è stata chiamata Pulsed Impulsive Kill Laser (PIKL). Il dispositivo (di cui nella foto si vede un prototipo), ha dimostrato la sua efficacia in diversi test, riuscendo a perforare anche armature in Kevlar e lastre di metallo. La versione non letale del PIKL va sotto il nome di Pulsed Energy Projectile (PEP). Questo dispositivo è in grado di stordire uomini e animali, creando forte dolore e temporanea paralisi. La documentazione sui possibili effetti a lungo termine provocati dall’arma è però scarsa.

Il principale ambito di applicazione previsto per il PEP viene indicato in scenari di controllo dell’ordine pubblico, mentre un’altra delle applicazioni prefigurate è quella di presidio dei checkpoint. Oltre a stordire le persone una simile arma dovrebbe essere capace di bloccare i veicoli, in quanto il suo “impulso energetico” interferirebbe con i sistemi elettrici di iniezione. Il raggio d’azione del PEP è di circa 2 Km, ed il suo funzionamento si basa sull’emissione di un impulso laser ad infrarossi (mediante l’impiego di un “deutorium fluoride laser”). Il plasma prodotto dalla parte iniziale dell’impulso arriva ad esplodere poiché i suoi elettroni assorbono l’energia della parte finale dell’impulso. L’esplosione di questo plasma ad elevata energia si tramuta in una forza d’urto combinata ad un’onda elettromagnetica. Altri dispositivi affini a questa tecnologia si chiamano MARAUDER (Magnetically Accelerated Ring to Achieve Ultra-high Directed Energy and Radiation), ed Extreme Alternative Defense System (XADS).

Documentazione ufficiale sul PIKL Documento parzialmente censurato sul contratto per uno studio sul PEP 

Sito della Ionatron, una delle aziende che produce armi ad impulsi 

Altri articoli e approfondimenti sul PEP:

GlobalSecurity

NewScientist

The Indipendent

3. ARMI A MICROONDE

Anche le armi a microonde hanno una storia non recentissima: immediatamente dopo la seconda guerra mondiale se ne ipotizzò l’utilizzo per il controllo delle menti ed altri impieghi più o meno fantascientifici. I primi a sperimentare le microonde in modo più sistematico furono i sovietici. La CIA riporta un episodio che aprì la strada agli studi americani sulle microonde. Negli anni ’70 l’ambasciata americana a Mosca fu sottoposta ad un “bombardamento” a microonde. In tale occasione i servizi segreti russi adottarono un piano a lungo termine per indebolire l’apparato diplomatico statunitenze presente a Mosca. Attraverso un’esposizione prolungata a microonde a bassa intensità i diplomatici americani subirono pesanti danni fisici e psicologici. Oltre all’insorgere di diverse forme di cancro sono stati documentati casi di problemi psicologici e cognitivi. I tessuti umani possono infatti essere gravemente danneggiati dalle microonde a diversi livelli: dall’insorgere di tumori a malattie della pelle, da impotenza ad indebolimento delle difese immunitarie, fino ad effetti sul sistema nervoso centrale capaci di provocare amnesie, demenza, sindromi depressive, paranoia, etc.. In base a questi effetti ne è stato più volte ipotizzato un uso “segreto” per l’indebolimento delle masse.

Active Denial System
Il “raggio del dolore” Questo dispositivo è in grado di indirizzare (“sparare”) un fascio di microonde ad alta energia verso un bersaglio preciso. La frequenza utilizzata si aggira intorno ai 95 Ghz.Il “raggio del dolore” è classificato come “arma non letali”, in quanto il suo raggio invisibile penetra sotto la pelle soltanto per alcuni millimetri, facendo temporaneamente impazzire i recettori del dolore. Nel giro di 1 ­ 2 secondi chi viene colpito dal raggio a microonde prova la sensazione di andare a fuoco. Ufficialmente infatti tali strumenti di guerra servirebbero per produrre un “raggio del dolore”, capace di “distogliere” qualsiasi nemico da azioni ostili. L’invisibile raggio microonde a 95 Ghz penetra sotto la pelle per alcuni millimetri provocando, nell’arco di alcuni millisecondi, una insopportabile sensazione di calore che però svanisce non appena si spegne il dispositivo o si scappa oltre il suo raggio d’azione.

Negli esperimenti condotti su circa 400 volontari il tempo di esposizione massimo è stato fissato in 3 secondi, ma secondo il Boston Globe, soltanto una “cavia” è riuscita a resistere per tre secondi. Le fonti del Direttorio USA sulle Directed Energy Weapons sostengono che il “raggio del dolore” non provoca danni permanenti, ma esistono altri rapporti militari che indicano la possibilità di gravi ustioni alla pelle nel caso in cui l’esposizione duri 250 secondi o più. Durante gli stessi test alle “cavie” venivano fatti togliere sia gli occhiali che tutti gli oggetti metallici, in quanto potevano creare degli “hot spots”, capaci di ustionare la pelle. Gli utilizzi strategici delle armi a microonde sono elencati in diversi documenti ufficiali: una delle applicazioni che viene citata più di frequente riguarda il controllo delle folle e dell’ordine pubblico. Oltre ai possibili danni a lungo termine causati dal raggio a microonde, le organizzazioni umanitarie si interrogano sulla legalità di questo dispositivo che a causa della sua invisibilità e della sofferenza che provoca, potrebbe facilmente tramutarsi in un versatile strumento di tortura. Altri interrogativi riguardano la possibilità di ustioni (nel caso in cui si indossino oggetti di metallo), danni oculari, o altre tipologie di effetti a lungo termine. Esistono infatti diverse pubblicazioni scientifiche che documentano ampiamente gli effetti altamente dannosi legati all’esposizione alle microonde. Dal cancro al precoce invecchiamento, alla riduzione delle difese immunitarie, ai danni a pelle e retina, fino agli effetti molecolari e genetici, vengono elencate serie infinite di “effetti collaterali” a breve, medio e lungo termine. La ditta che produce questo tipo di armamenti è la Raytheon, con sede a Tucson.
Il dispositivo prodotto dalla Raytheon può essere stanziale oppure montato su di un veicolo militare Humvee. Per quanto riguarda l’impiego del “raggio del dolore” nel campo di guerra, risulta dalla rivista militare Defence Industry Daily che sono stati ordinati 3 veicoli modello Sheriff per circa 31 milioni di dollari, e che è stata richiesta l’approvazione per altri 14 veicoli da parte del Generale di brigata James Huggings, capo dello Staff della Forza Multinazionale in Iraq.

L’articolo di Defense Daily sull’impiego del “raggio del dolore” in Iraq 

Comunicato stampa della Raytheon 

L’articolo del Boston Globe sui test del raggio del dolore 

E-Bombs, Electromagnetic Pulse, High Powered Microwave (HPM)
Si tratta di bombe capaci di produrre onde elettromagnetiche comprese nel range dei 4 ­ 20 Ghz. Microonde comprese in tali frequenze sono capaci di “accecare” un gran numero di apparati tecnologici. Questa applicazione delle microonde, in fase di avanzata sperimentazione, in contesti di guerra può servire a distruggere sistemi informatici, telefonici, elettrici, radio e tv del nemico. In pratica viene replicato uno dei “side-effects” delle esplosioni nucleari, ovvero l’emissione di microonde ad elevata potenza. Il tutto avviene in assenza di una reale esplosione: i dispositivi di questo tipo, comunemente chiamati HPM, liberano la propria energia in aria, senza produrre alcun suono o fenomeno visivo. L’effetto delle invisibili onde prodotte dalla “bomba”, devastante per tutti i dispositivi elettronici, è praticamente nullo su cose e persone (anche se sugli esseri viventi è appurato che tutti i tipi di microonde provocano effetti dannosi: dai telefonini ai forni a microonde). Gli Stati Uniti sembrano essere la seconda potenza militare più avanzata da questo punto di vista: i primi sarebbero i russi. L’esercito russo disporrebbe infatti di un vasto e variegato arsenale di E-bombs. Si va dalla versione “portatile” che sta in una valigetta (e che ha un raggio d’azione di 12 metri), alle versioni più pesanti, che necessitano di un aereo per essere “sganciate sull’obiettivo”. Diversi test russi sono stati fatti in territorio svedese, con la collaborazione della nazione scandinava, che avrebbe acquistato alcuni di questi armamenti. I dispositivi HPM sono facilmente reperibili sul mercato russo, per poco più di $100.000. Tutto ciò può far riflettere sulle possibilità di un ecatombe tecnologica: l’esplosione di un simile dispositivo può in pochi istanti portare una società ipertecnologica indietro di 50 se non 100 anni (in città dove tutte le centrali sono controllate elettronicamente vorrebbe dire niente luce, niente acqua, niente telefono, niente televisione, etc..). I rischi crescono se a venire colpito è il sistema di controllo di una centrale atomica: un crash di tale sistema elettronico potrebbe portare a gravissimi incidenti. Anche una potenza in via di sviluppo come l’India, nel 2000, ha fatto i primi test sui propri armamenti a microonde (il progetto si chiama Kali 5000 – kilo-ampere linear injector).

Approfondimenti:

GlobalSecurity

Air Force

Heritage Foundation

SITI MILITARI DI INTERESSE:
U.S. Air Force Directed Energy Research Lab

Joint Non Lethal Weapons Directorate 

Air Force Research Labs 

Naval Surface Warfare Center 

CIELI ELETTROMAGNETICI SULL’ITALIA E BALCANI: ONDE ELF E TERREMOTI.

Le immagini sat mostrano anomalie atmosferiche sull’Italia e Balcani.

Avrete tutti notato come in questi ultimi periodi i cieli dell’Italia e dei Balcani, nella zona del Mediterraneo e del centro Europa siano costantemente attaccati dal sistema HAARP quindi dalle ONDE a BASSA FREQUENZA ONDE ELF . Queste onde Così anomale che noi tutti vediamo e abbiamo fotografato e condiviso nei vari social, ci mostrano un cielo colmo di nuvole a forma di onde che stanno costantemente sul nostro territorio e anche su quello dei Balcani. Abbiamo quindi notato questa correlazione tra un attacco forte di questo sistema “HAARP” e le scosse di TERREMOTO che si sono verificate nella parte più ad Est quindi nei Balcani: in Albania e Bosnia, e tuttora in Italia, dove vediamo la terra che continua ancora a tremare con varie scosse da nord a sud. I CAMPI ELETTROMAGNETICI PRODUCONO una forte VIBRAZIONE alla terra come anche nei soggetti come: esseri umani animali, piante , ecc.. tale da poter indurre o aumentare il MAGNITUDO di un EVENTO SISMICO.

E avrete sicuramente notato come queste onde a bassa frequenza possano portare malessere anche alle persone, dando un senso di intorpidimento, di confusione, di riduzione della memoria e della concentrazione, vertigini, mal di testa ecc.. effetti tipici proprio delle ONDE Elf.

ACQUA PIOVANA, SCATTA L’ALLARME: +800% DI ALLUMINIO E 100% DI BARIO


Allarme sull’acqua piovana. Come segnalato da Condividilo.org, sono state di recente compiute in Francia. Nell’acqua piovana, nell’arco di pochi mesi, i livelli di ALLUMINIO, BARIO, STRONZIO e TITANIO sono cresciuti in modo esponenziale. Tutto è nato da UN’ANALISI condotta dal LABORATORIO Qualio di Besançon.
L’analisi dell’acqua piovana raccolta nell’arco di otto mesi nello stesso luogo ed in condizioni analoghe. Gli esiti delle analisi suscitano grande preoccupazione in quanto attestano un aumento paril all’ 800% dei livelli di ALLUMINIO, un incremento del 100% del tasso di BARIO, STRONZIO e TITANIO. Al lavoro gli analisti per capire motivi e conseguenze. Nel frattempo è in corso un iter istituzionale che potrebbe aprire un caso nazionale e non solo.

Poi ci si meraviglia dell’aumento spaventoso di malattie e tumori. Gli organi delle persone vengono danneggiati irreparabilmente dall’ assunzione di questi metalli pesanti.

Questo è ciò che viene rilasciato dagli aerei ( scie chimiche ) nei nostri cieli.

Fonte: http://www.acseipica.fr/echange-l-bernard-maire-miserey-salines-25/

IL FISICO Dr. MICHIO KAKU ANNUNCIA: “L’ARMA GEOFISICA HAARP RESPONSABILE DELLA CREAZIONE DEGLI URAGANI”

Il fisico di fama mondiale Dr. Michio Kaku ha fatto una confessione particolare in diretta TV, quando ha ammesso che HAARP potrebbe essere responsabile della recente famiglia di potenti Uragani che stanno dilaniando la partee atlantica di Cuba e parte degli Stati Uniti.

In un’intervista trasmessa dalla CBS, il Dr. Kaku ha ammesso che gli ultimi uragani “potrebbero” essere stati il risultato di un programma governativo di modifica del tempo in cui i cieli sono stati irrorati da nano particelle che causano tempeste potenti, “attivate” poi attraverso l’uso di fasci di onde emesse da antenne disclocate su tutto il pianeta.

La trasmissione base di HAARP si trova a Gakona, in Alaska , dove esiste una rete di 180 antenne installata di fronte al cielo e che funge da potente trasmettitore ad alta frequenza in grado di produrre 10 megawatt di potenza e di cambiare lo strato di composizione della ionosfera a 50 km sopra la superficie del Terra.

Nel 1999 il Parlamento europeo ha emesso una documento di risoluzione in cui si afferma che il progetto HAARP viene applicato per manipolare l’ambiente e per scopi prettamente militari. Nel 2002 il parlamento russo ha presentato al presidente Vladimir Putin una relazione firmata da 90 deputati delle commissioni internazionali e difesa, dove afferma che il progetto HAARP è una nuova “arma geofisica” in grado di manipolare l’atmosfera bassa della terra. HAARP potrebbe creare uragani e tornado potenti, oltre a tempeste e bombe d’acqua imporivvise. Ma non tutto potrebbe essere colpa di HAARP.

HAARP e Chemtrails per coprire il “pezzo grosso

Su alcune dichiarazioni fatte da Michio Kaku, non è d’accordo la dottoressa Pattie Brassard esperta della NASA e della US Army:
“Sono d’accordo sul fatto che le cose non faranno che peggiorare da ora in poi – commenta la ex esperta della Nasa Pattie Brassard – perché sta arrivando un secondo Sole con i suoi sette pianeti orbitanti. Chiamatelo con il nome che volete (Planet X, Nibiru, Hercólobus, Assenzio), è certo che è stato previsto il suo arrivo. Il secondo Sole è un decimo della dimensione del nostro Sole, ma uno dei pianeti che porta con sé in orbita è 10 masse più grande della Terra e la sua stella 4 volte più grande di Giove (Blu Kachina previsto dagli indiani Hopi)”. Secondo la signora Brassard, vediamo che le cose peggiorano sensibilmente da ora in poi.

“I pianeti hanno orbite che vanno a disturbare la rotazione terrestre tale da far diminuire il campo magnetico (in un arco di tempo tra il 2017 e il 2020 ci sarà il momento peggiore). Oggi stiamo assitendo a centinaia di terremoti, uragani e inondazioni, oltre a registrare la caduta di meteoriti! Le scie chimiche (chemtrails) spruzzate da aerei commerciali e militari, per lo più nell’emisfero settentrionale, per non parlare di HAARP, sono un disperato tentativo di coprire questo “secondo Sistema Solare” e Nibiru, chiamato il “pezzo grosso”, che sta ora in fase di allineamento con il nostro sistema stellare. Questo allineamento causerà (e già lo sta facendo) grossi problemi al nostro pianeta di tipo climatico e geologico”.Allerta rapida per violenta attività solare
“Dobbiamo essere pronti – spiega il Dr. Carbone, esperto di astrofisica – e riuscire a dare in tempo utile l’allerta nel caso in cui le particelle liberate dall’attività solare possano colpire la Terra, causando tempeste geomagnetiche capaci di danneggiare i satelliti per le telecomunicazioni o di provocare blackout elettrici. Oltre a tenere d’occhio il Sole, obiettivo del servizio sarà controllare le possibili minacce che potrebbero arrivare da detriti spaziali e asteroidi che sono in aumento e rischiano di incrociare l’orbita della Terra”.

“Siamo una società molto dipendente dalla tecnologia spaziale”, sottolinea Carbone. “Basti pensare – aggiunge – che l’intensa tempesta geomagnetica accaduta nel 1859 causò solo spettacolari aurore e problemi ai telegrafi ma oggi, solo negli Stati Uniti, provocherebbe danni per 2mila miliardi di dollari, fra guasti alla rete elettrica e ai satelliti per le telecomunicazioni. Sapendo in anticipo che sta per arrivare una tempesta geomagnetica, per non subire danni basta spegnere i dispositivi interessati”.

English version:https://www.seekingthetruth.info/top-scientist-tells-cbs-haarp-responsible-for-recent-hurricanes-what-is-cloud-seeding/

LO CHIAMANO “SURRISCALDAMENTO GLOBALE”. NO! STANNO MANIPOLANDO IL CLIMA!

UN VIDEO STRANAMENTE SPESSO CENSURATO… PROVO A CONDIVIDERE NUOVAMENTE…
HAARP, MANIPOLAZIONE CLIMATICA, TERREMOTI E CATASTROFI NON NATURALI SCATENATI SUL NOSTRO PAESE.. AGRICOLTURA, TURISMO ED ECONOMIA IN BALIA DEI PADRONI DEL CLIMA.. RICORDATE CHE CHI HA IN MANO IL CLIMA DI UN PAESE HA NELLE MANI ANCHE LA SUA ECONOMIA…
Terremoti, siccità, bombe d’acqua, nubifragi, trombe d’aria, uragani, caldo tropicale, grandine di enormi dimensioni ? Ecco cosa potrebbe essere la causa.
Il controllo del clima è in atto. Questa è la GEOINGEGNERIA

H.A.A.R.P. LA PIÙ POTENTE ARMA CLIMATICA e TELLURICA MAI REALIZZATA

Non conosciamo bene, anche perché è una causa INVISIBILE, sono le IRRADIAZIONI di HAARP (cioè dei circa 14 impianti di tale sistema, sparse nel mondo, ed il cui acronimo esteso è High-Frequency Active Auroral Research Program traducibile in “Programma di Ricerca Aurorale Attiva ad Alta Frequenza”, e non si può equivocare che tali impanti siano impiegati per produrre una modifica sostanziale delle condizioni elettro-magneto-fisiche nella zona atmosferica tra stratosfera, ionosfera e magnetosfera le quali hanno conseguenze sulle condizioni climatiche ma anche telluriche e delle comunicazioni).

Le complesse e potentissime irradiazioni di HAARP agisconore sulle DISPERSIONI ATMOSFERICHE di NANOPARTICOLATO di ALLUMINIO, OSSIDO di BARIO, ALTRI METALLI PESANTI (dei quali ALCUNI RADIOATTIVI),
comunemente note come SCIE CHIMICHE o CHEMTRAILS, le quali permettono ad HAARP di causare SICCITA’ o BOMBE d’ACQUA, INONDAZIONI, TIFONI, TSUNAMI e persino TERREMOTI SUPERFICIALI.

POTETE SEGUIRMI AL MIO CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UCsLAEHyA7EYbXT575Ov8i7g

A riguardo di quest’ultimo fenomeno ricordo che, grossomodo, i terremoti sono dovuti a tensioni profonde che si accumulano sulle faglie cioè zone di frattura del MANTELLO (il guscio che si trova tra i 70 ed i 700 km di profondità) e poi si scaricano più o meno violentemento, più o meno lungamente partendo dall’IPOCENTRO per poi scariscarsi sull’EPICENTRO (la zona superficiale della CROSTA) in cui si verficano i danni per l’uomo.
I terremoti non si generano mai naturalmente nella crosta, eppure molti dei terremoti recenti hanno un ipocentro moto inferiore a 70 Km (vedi ad esempio il link seguente):

POTETE SEGUIRMI AL MIO CANALE TELEGRAM: https://t.me/AngelaFrancia

Comunque per i più pignoli c’è un sito nel quale è pssibile trovare delle considerazioni sulle differenze tra terremoti naturali e quelli causati da test atomici.
Alcuni studiosi della materia hanno messo in correlazione fenomeni atmosferici strani come delle zone del cielo in cui si osservano lampi iridescenti (cioè luminescenze colorate, senza fulmini e senza tuono) o, addirittura, delle nuvole ondulate in modo particolare Vedi
http://www.meteogiornale.it/notizia/30672-1-bagliori-pre-terremoto-svelato-il-mistero-delle-luci-sismiche

nuvole ondulate sull’Italia Centrale prima del sisma del 24 agosto 2016, vista dal satellite e dal suolo
Comunque di seguito fornisco sia il file originale in lingua inglese con le figure (che non sono sempre visibili) e la mia traduzione in italiano, spero accettabile.

https://youtu.be/S9mq-hvPAL0

Chi ha le conoscenze per interpretare formule, disegni tecnici e descizioni di fenomeni fisici può approfondire, chi non le ha si fidi: HAARP è LA PIÙ POTENTE ARMA di DISTRUZIONE di MASSA mai pensata, realizzata ed utilizzata, con l’aggravante di essere subdola in quanto è INVISIBILE.
Chi la detiene e ci aggredisce con essa, sia chiaro, sono le nazionei canaglia (o “rogue states”) cioè USA, UK, Israele, Canada, Australia, Nuova Zelanda, e le oligarchie eurpoidi succubi delle oligarchie mondialiste, globaliste, massoniche sono IGNORANTI / INCAPACI (nel migliore dei casi) oppure sono esplicitamente COMPLICI dei misfatti delle potenze UCCIDENTALI ANGLO-ASSASSINE.
NON CI SONO ATTENUANTI…
Attenzione, ultima riflessione: sul sito ufficiale di HAARP NON c’è scrito altro che “strumento di STUDIO del CLIMA” mentre sul brevetto (che non credo si vada a leggere tanta gente) si parla immediatamente di “alterazione delle condizioni atmosferiche”.
Testo INGLESE, tratto dal sito:
Più avanti c’è la

Traduzione ITALIANA

United States patent 4,686,605

Eastlund August 11 1987

Method and apparatus for altering a region in the earth’s atmosphere, ionosphere, and/or magnetosphere
Abstract
A method and apparatus for altering at least one selected region which normally exists above the earth’s surface. The region is excited by electron cyclotron resonance heating to thereby increase its charged particle density. In one embodiment, circularly polarized electromagnetic radiation is transmitted upward in a direction substantially parallel to and along a field line which extends through the region of plasma to be altered. The radiation is transmitted at a frequency which excites electron cyclotron resonance to heat and accelerate the charged particles. This increase in energy can cause ionization of neutral particles which are then absorbed as part of the region thereby increasing the charged particle density of the region.
Other References

Primary Examiner: Cangialosi; Salvatore
Attorney, Agent or Firm: MacDonald; Roderick W.

GEOINGEGNERIA. IL PIANETA SOTTO ATTACCO: “IL PROGETTO NEW MANHATTAN”

Riprendiamo in estratti un intervista a Peter A. Kirby, (ricercatore, scrittore e attivista statunitense http://www.peterakirby.com) da parte di James Corbett (scrittore, editore e produttore canadesehttp://www.corbettreport.com) Articoli di approfondimenti qui http://www.activistpost.com/tag/peter-kirby. I dati e ipotesi presentati da Kirby meritano di essere tradotti.

INTERVISTA

James Corbett:
“In merito alla modificazione del clima e allo sviluppo dell’idea che la geoingegneria ci salverà dal cambiamento climatico, lei ha portato alla luce molta documentazione per anni, però ho saputo recentemente, per caso, che John Brennan, il direttore della CIA, ha tenuto un dicsorso presso il Consiglio delle Relazioni estere, in cui ha parlato di geoingegneria dicendo queste cose in questo spezzone: ‘Un altro esempio è la gamma di tecnologie, spesso denominate collettivamente geoingegneria, che potenzialmente potrebbero aiutare ad invertire gli effetti del riscaldamento del cambiamento climatico globale. Personalmente ha colpito la mia attenzione l’iniezione di spray stratosferici, un metodo per disseminare nella stratosfera particelle che possono riflettere il calore del sole, similmente alle eruzioni solari.’
John Brennan sta parlando di alterare i modelli climatici e spruzzare sostanze nell’atmosfera al fine di ‘salvarci da noi stessi’?
Farebbero una cosa del genere?”

Peter A. Kirby:
“L’evidenza mostra che lo faranno, lo hanno fatto e lo fanno. In quanto alla CIA, sembra che sia coinvolta fino in fondo nel progetto ‘New Manhattan’.
Vi sono alcuni documenti, come quello pubblicato nel 1965 dall’ufficio del ramo esecutivo del Governo Federale di Lyndon B. Johnson, intitolato‘Ripristinare la qualità del nostro ambiente’ che espone tanto la teoria del riscaldamento globale prodotto dall’uomo, come ciò che John Brennan ha affermato, la gestione della radiazione solare, lo spargimento di particelle, conosciuta comunemente come geoingegneria.
Anche la CIA ha pubblicato un documento che sembra la fonte dell’idea che il riscaldamento globale potrebbe distruggere l’umanità e da allora questo viene utilizzato per giustificare il fatto che si spruzzino delle sostanze, perchè affermano: ‘Non vogliamo che si verifichi il riscaldamento globale’.
La prima menzione che ho trovato della teoria del riscaldamento globale provocato dall’uomo è del 1958, e si intitola ‘Il clima come arma’.

Peter A. Kirby:
“L’evidenza mostra che lo faranno, lo hanno fatto e lo fanno. In quanto alla CIA, sembra che sia coinvolta fino in fondo nel progetto ‘New Manhattan’.
Vi sono alcuni documenti, come quello pubblicato nel 1965 dall’ufficio del ramo esecutivo del Governo Federale di Lyndon B. Johnson, intitolato‘Ripristinare la qualità del nostro ambiente’ che espone tanto la teoria del riscaldamento globale prodotto dall’uomo, come ciò che John Brennan ha affermato, la gestione della radiazione solare, lo spargimento di particelle, conosciuta comunemente come geoingegneria.
Anche la CIA ha pubblicato un documento che sembra la fonte dell’idea che il riscaldamento globale potrebbe distruggere l’umanità e da allora questo viene utilizzato per giustificare il fatto che si spruzzino delle sostanze, perchè affermano: ‘Non vogliamo che si verifichi il riscaldamento globale’.
La prima menzione che ho trovato della teoria del riscaldamento globale provocato dall’uomo è del 1958, e si intitola ‘Il clima come arma’.

Questo progetto di modificazione del clima è nato, in larga misura, dal progetto originale, ‘Manhattan’. E’ un problema di fisica e, coloro che assemblarono la prima bomba atomica, erano fisici.

James Corbett :
“Quali sono i nuovi aspetti del progetto ‘New Manhattan’?

Peter A. Kirby:
“Le principali differenze tra l’industria originale ‘della semina di nubi’, che continua ancora oggi, e il progetto ‘New Manhattan’ consistono nel fatto che per disperdere le particelle che fuoriescono dall’aereo, si utilizza energia elettromagnetica, e che le modifiche convenzionali del clima che si fanno a livello regionale, nel progetto ‘New Manhattan’ sono a livello globale.
Vi è una base aerea in Alaska, ‘Clear Air Force Base’, che risiede nell’interno, vicino a Fairbanks, e relativamente vicino alle installazioni HAARP.

James Corbett :
“Nonostante tutto ciò che si dica sulla geoingegneria, che è diventata sempre più comune nelle commissioni del Congresso e tra i rinomati scienziati, come Devid Keith, che approfittano di questa idea ovunque vadano, è sorprendente che vi siano pochissime ricerche, addirittura una mancanza di interesse, in merito agli effetti sulla salute o almeno sugli effetti potenziali dell’iniezione di aerosol stratosferici.
Lei ha citato un articolo di un giornale di inizio anno, che non ho visto, ‘La valutazione degli impatti diretti sulla salute lavorativa e pubblica della gestione della radiazione solare con aerosol stratosferici’.
Conclude dicendo che se spruzzassimo sulla popolazione aerosol di ossido di alluminio e titanato di bario, o qualunque altra sostanza chimica, potrebbe essere qualcosa di veramente terribile, sebbene nessuno sappia perchè nessuno sta indagando al riguardo.”


Peter A. Kirby:
“In realtà, gli impatti biologici e sulla salute, sono stati studiati ampiamente, però questi studi non sono stati resi pubblici.
Abbiamo visto che gli impatti biologici e sulla salute sono gravi. E’ un assassinio di massa.
Difendo questa tesi per quanto riguarda il morbo di Alzheimer: stiamo parlando di centinaia di migliaia di persone che sono decedute.
Sono delle morti extra, che avvengono inaspettatamente.
Si suppone che dovremmo partecipare a gare e donare denaro per trovare una cura, però ciò che dovremmo fare realmente è cercarne la causa. Ci sono più livelli di occultamento”.
Il rapido aumento della consapevolezza sui crimini dell’ingegneria climatica infonde il panico nei media corporativi.
Coloro che lavorano per gli organi di stampa convenzionale dell’inganno delle masse, dovrebbero considerarsi complici dell’estinzione della vita nella guerra della geoingegneria climatica, per il fatto di essere disposti a partecipare all’insabbiamento di questi crimini.

a cura di HTM FONTE

VEDI ANCHE

Aluminum, Barium And Strontium: The New Manhattan Project

Di Corbett LA CATASTROFE AMBIENTALE: LA GEOINGEGNERIA E LA GUERRA DEL METEO

Scrive Kirby: The seminal 1996 Air Force document “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather 2025” mentions using smart materials for the purpose of weather modification. On page 17 it reads,

With regard to seeding techniques, improvements in the materials and delivery methods are not only plausible but likely. Smart materials based on nanotechnology are currently being developed with gigaops computer capability at their core. They could adjust their size to optimal dimensions for a given fog seeding situation and even make adjustments throughout the process. They might also enhance their dispersal qualities by adjusting their buoyancy, by communicating with each other, and by steering themselves within the fog. They will be able to provide immediate and continuous effectiveness feedback by integrating with a larger sensor network and can also change their temperature and polarity to improve their seeding effects. As mentioned above, UAVs [unmanned aerial vehicles] could be used to deliver and distribute these smart materials.

TESTO IN ITALIANO:

Il tempo atmosferico come moltiplicatore della forza: possedere il tempo entro il 2025

UN NUOVO PROGETTO MANHATTAN

HAARP E GEOINGEGNERIA: I PADRONI DEL CLIMA E LA GUERRA ALL’UMANITÀ

Hanno creato un mostro di nome HAARP che dicono di usare solo per scopi militari e fanno esperimenti sul Nucleo della Terra e sulla Ionosfera … Comunque influiscono sul campo magnetico terrestre (scusate se’ e poco).

Il sistema principale di antenne HAARP dislocato in Alaska puo’ scaricare una corrente di elettricità che varia da 100 mila ad 1 MILIONE DI MEGAWATT (questo e’ quanto hanno dichiarato, noi pensiamo che ne siano molti di piu’) .
(Hanno anche creato anche una piccola HAARP a Niscemi in Sicila).
Non ci vuole un un esperto di fisica per capire che:

INDIRIZZANDO TALI EMISSIONI DI SCARICHE DI ELETTRICITA’ COSI’ ELEVATE SIA SUL NUCLEO DELLA TERRA E SIA SULLA IONOSFERA CHE SI POSSONO CAUSARE EFFETTI MOLTO NEGATIVI NEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE PROVOCANDO IN MODO ARTIFICIALE :
TERREMOTI, URAGANI, INONDAZIONI SICCITÀ ecc.

Hanno creato di conseguenza il FEMA ovvero Federal Emergency Management Agency, l’Agenzia Federale degli Stati Uniti per la Gestione delle EMERGENZE CATASTROFICHE
Ha più di 800 campi di concentramento negli Stati Uniti.
LORO GIA’ CI AVVERTONO CHE CI SARANNO GRANDI CATASTROFI AMBIENTALI NEL MONDO .
COME LO SANNO ? HANNO LA SFERA MAGICA ? O SONO LORO LA SFERA MAGICA?
UN ARTICOLO PUBBLICATO SU NEXUS NEL 2004.

Questo articolo prende le mosse dalle analisi di (vedi) Michel Chossudovsky, Professore di Economia all’Università di Ottawa. Chossudovsky, autore del bestseller internazionale «The Globalisation of Poverty», membro della Commissione economica delle Nazioni Unite per l’America latina ed i Caraibi (ECLAC) é di vari altri organismi di ricerca, è uno dei rari intellettuali che sa raccogliere con cognizione di causa le nuove sfide tecnologiche dell’establishment militare USA-NATO.
In particolare è uno dei pochissimi che ha preso seriamente in considerazione la problematica del progetto segreto HAARP, sul quale Nexus ha prodotto numerosi approfondimenti.
Il professore, da noi contattato, ha cortesemente avviato uno scambio di opinioni sugli effetti della strategia HAARP in Europa, con particolare riferimento all’Italia.
Chossudovsky ci ha chiarito che le cosiddette «scie chimiche» costituiscono soltanto un capitolo di HAARP e che sarebbe molto interessato alla documentazione sulla manipolazione climatica in Italia.
Benché consapevole dei limiti delle mie conoscenze climatologiche, considerato anche lo stato frammentario delle nostre conoscenze sulle scie chimiche sui cieli italiani, mi ritengo comunque armato di una buona dose di indignazione.

Tenterò di collegare le evidenti anomalie del nostro clima con un’ipotesi coerente con quanto si suppone al riguardo di HAARP.
Nel suo recente «Washington’s New World Order Weapons Have the Ability to Trigger Climate Change» (Le armi del Nuovo Ordine Mondiale di Washington possono innescare cambiamento climatici) apparso in internet nel 2000.(1)
Chossudovsky affermava che «intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti». (ndr: affermazione fatta anche dal generale Fabio Mini nel 2012) Potremmo legittimamente domandarci se lo scenario italiano non stia già offrendo una tragica conferma di questi timori.
L’estate 2003 non è stata soltanto una delle più calde dell’ultimo secolo: è stata dominata da una siccità spaventosa, i cui segni premonitori erano percepibili fin dal primo semestre. Eppure ancora oggi (novembre 2003) non tutti i meteorologi concordano sul fatto che la piovosità sia stata decisamente inferiore. (ndr: a differenza di oggi – siccità del 2017)
Ad esempio, Meteo Avisio, in Trentino, afferma che possiamo dormire tranquilli: «Nonostante alcuni media parlino di precipitazioni molto scarse basandosi più che altro sulle apparenze, in realtà, guardando i dati, la pioggia caduta nell’estate 2003 è nel complesso nella norma» (2)
Forse le gardenie dell’osservatorio di San Michele all’Adige sono ancora fresche, ma per quanto? Questa mentalità da cortile non vede oltre il suo naso. Un’attenuante potrebbe essere l’andamento selettivo della siccità, a macchia di leopardo, ma una volta tanto – concedetemelo – persino i media hanno scritto la cosa giusta, quella che vedono tutte le persone dotate di buon senso: stiamo andando incontro a una siccità catastrofica.
Nell’estate 2003 il bacino padano ha conosciuto il suo minimo storico (3)
«Un fiume in agonia», così titolava qualcuno. Abbiamo già dimenticato? Nel Veneto orientale (particolarmente bersagliato delle chemtrails) la secca del fiume Brenta è assolutamente la più grave a memoria d’uomo.

I danni subiti dalla frutticoltura della fascia pedemontana ammontano a milioni di Euro (a caratteri cubitali sulla stampa locale (4).
Poiché un’emergenza idrica di tale gravità non può verificarsi per effetto di una sola stagione arida, risulta chiaro che la crisi dei bacini idrofluviali veneti proviene dalla prolungata siccità di almeno cinque anni consecutivi (1997-2002), depauperando così le falde.
Gli acquedotti ora predispongono piani di razionamento per il 2004 ed il prezzo dell’acqua sta già salendo. Altro che «apparenze»…

I dati sulla siccità incombente sono studiati a fondo dagli osservatori agricoli (5), dagli studi di settore che seguono l’andamento delle colture e la fertilità dei suoli evitando di cadere nei trabocchetti consolatori delle statistiche meteorologiche, che, aggiungendo le precipitazioni montane ai totali, presentano un mondo pacifico ed irreale. Intanto, alle basse quote, le colture vanno tranquillamente in malora….
Non pretendiamo che la siccità dipenda interamente da HAARP.
Non ignoriamo che la siccità nel bacino Mediterraneo è un fatto strutturale destinato a d aggravarsi nei decenni e nei secoli (6).
Sarebbe tuttavia miope negare che la situazione sembra essersi accelerata negli ultimi anni, aggravando situazioni già destabilizzate, come nel nostro Sud (7).

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Si possono ipotizzare strategie segrete che abbiano come scopo l’indebolimento complessivo del nostro sistema agricolo e il depauperamento delle risorse idriche? A mio avviso, sì.
Scrive Chossudovsky: «Già negli anni ’70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro “Tra Due Epoche” che: “La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (…) TECNICHE DI MODIFICAZIONE DEL CLIMA POTREBBERO ESSERE IMPIEGATE PER CAUSARE PROLUNGATI PERIODI DI SICCITÀ O TEMPESTA…”».
SICCITÀ ARTIFICIALE
Si può tentare di confrontare la mappa delle segnalazioni relative alle scie chimiche da varie parti d’Italia con quella della desertificazione.
Le concordanze sono inquietanti.
«In Sardegna l’annata 2001-2002 verrà ricordata come la più secca del secolo… quasi ovunque nell’isola è piovuto poco più della metà rispetto all’andamento medio dal 1900 ad oggi»(8). Poiché la Sardegna era già collocabile nelle zone a rischio di desertificazione, qualche scettico potrebbe rifiutarsi di considerare sorprendente questa segnalazione.
Ma che dire invece del brusco inaridimento climatico del Centro-Italia?
E’ già grave il caso dell’Umbria, dove si riscontrano molte segnalazioni di chemtrails. In Emilia-Romagna la siccità è da tempo oggetto di studi allarmati.
«Il rischio deserto – ha detto Maurizio Sciortino dell’ Enea – non si ferma a sud. Anche in Emilia Romagna si registrano perdite considerevoli di sostanze organiche dal suolo»(9).
La diminuzione delle riserve idriche in Emilia Romagna appariva drammatica già nell’estate del 2002 (10), a seguito di un ciclo di inverni troppo asciutti. Da uno studio del 1997 emergeva che «le precipitazioni annuali (sono) in diminuzione nell’ultimo decennio nell’intero territorio, con tendenza nell’ultimo quinquennio a maggiore diminuzione nella sulla pianura costiera – precipitazioni autunnali in aumento nell’ultimo decennio in montagna e nella pianura interna, mentre flessioni significative caratterizzano l’intero territorio nei rimanenti periodi dell’anno» (11).
Anche in questo caso colpisce la concomitante registrazione di una intensa attività chemtrails su tutta la zona.
Le chemtrails seguono un piano ragionato? Non ho mai pensato che si tratti di esperimenti a casaccio. Non stanno sperimentando, stanno applicando.
Anche se occorre estrema prudenza nel valutare i singoli tasselli, ho la sensazione che alla guida ci sia una strategia ben articolata, volta a destabilizzare l’economia delle regioni più ricche e produttive, in primo luogo quelle della pianura padana, il cuore dell’agricoltura cerearicola italiana.
In seconda battuta si nota un’attenzione all’indebolimento dei terreni dediti alla frutticoltura e alla vinicoltura.
Infine ci sono i bacini fluviali che probabilmente vengono anche minati a monte (chemtrails sui laghi del Nord).
Asuggello di questa prima, provvisoria ricognizione sul tema delle manipolazioni climatiche, citerò l’eccellente studio pubblicato nel 2001 da cinque ricercatori dell’ARPA (Agenzia Regionale di Prevenzione Ambientale) dell’Emilia Romagna, con l’emblematico titolo «Evidenza di cambiamenti climatici sul Nord Italia ».
Gli autori, Carlo Cacciamani, Marco Lazzeri, Andrea Selvini, Rodica Tomozeiu e Ambra Zuccherelli, concludevano il saggio con queste affermazioni:
«Il lavoro descritto in questo rapporto si basa sullo studio dei dati di temperatura e precipitazione registrati negli ultimi 40 anni in 30 stazioni localizzate nel nord Italia. (…)
Analizzando gli andamenti temporali si può notare… come le precipitazioni invernali e primaverili di tutte le aree siano diminuite negli ultimi 10 anni»(12).

Un’altra conferma che qualcosa nel clima è mutato bruscamente dopo il 1991.
Questa data viene ricordata anche come l’Anno Zero della dottrina del Nuovo Ordine Mondiale.
Sarà soltanto un caso?

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NON SOLO EFFETTO-SERRA
«Non è soltanto una questione di effetto- serra», sosteneva Chossudovsky.
Anzi, le sentenze di colpevolezza a carico delle emissioni inquinanti, spesso sfoderate dagli organismi preposti alla tutela ambientale, rischiano davvero di confondere le idee.
Questo non implica ritenere ingenuamente che all’origine del global warming vi sia soltanto HAARP.
Le élites militari ci nascondono molte conoscenze tecnologiche, ma non sono ancora così onnipotenti come pretendono.
Il clima terrestre è un modello troppo complesso per esser dominato in tutte le sue variabili, alcune delle quali dipendono da cicli millenari.
Eppure il controllo di porzioni limitate di territorio potrebbe essere una faccenda relativamente agevole, avendo mezzi e tempo.
LA TECNOLOGIA ESISTE GIÀ e nemmeno ci si premura di nasconderla.
Negli USA esiste una società privata, la “Weather modification Inc.”, che fornisce su richiesta tutta la tecnologia per far piovere artificialmente(13).
Si adopera lo ioduro d’argento per provocare la coalescenza delle particelle umide.
Non dovrebbe destare meraviglia il fatto che esista anche la possibilità di ottenere l’opposto. Se questa ipotesi è vera, non si può continuare ed addossare la responsabilità della desertificazione all’effetto-serra o alla polluzione industriale.
Afferma Chossudovsky: “Nonostante esista un ampio corpo di conoscenze scientifiche, la questione della deliberata manipolazione climatica per uso militare non è mai diventata esplicitamente parte della agenda delle Nazioni Unitersui cambiamenti climatici. Né le delegazioni ufficiali né i gruppi ambientalisti partecipanti alla Conferenza sul Cambiamento Climatico all’Aia (novembre 2000) hanno sollevato la questione generale della “guerra climatica” o delle “tecniche di modificazione ambientali” (ENMOD) come rilevanti per una comprensione del cambiamento climatico (14).
Questa reticenza dovrebbe cessare.
Occorre aggiornare la propria agenda e far posto anche alle prospettive apparentemente più fantascientifiche.
Talvolta invece ci si rifugia nell’incredulità o nell’infantile illusione che si tratti soltanto di brutti sogni. “Questa faccenda delle chemtrails è solo fantapolitica. Sembra una sceneggiatura alla “X-files”: armi segrete, aerei fantasma, servizi segreti roba già vista…”. Comprendo questi sentimenti. Li ho nutriti anch’io per molti anni, quando non volevo aprire gli occhi.
Purtroppo le scie chimiche non sono un film.
Altra obiezione apparentemente ragionevole: chi paga il conto?
Facciamo due calcoli: per le migliaia di voli giornalieri (su una zona sono stati contati fino a 50 voli al giorno) occorrono piloti freschi, molto carburante e moltissimi barili di quel magico aerosol al bario che sembra in grado prosciugare le nuvole.
Il tutto moltiplicato un numero imprecisato di anni, non meno di cinque-sei. Il conto è nell’ordine di centinaia di milioni di dollari. Chi se li può permettere? Qualcuno chiederà: a che pro dilapidare tanto denaro? La siccità si realizzerebbe da sola, grazie all’effetto-serra. Obietterei al primo punto:se occorrono tanti soldi, significa soltanto che il progetto è assolutamente vitale per il mantenimento di precisi interessi, senza scadenza.
Quei soldi non sono «troppi »: sono quelli giusti.
Qualcuno ci guadagnerà abbastanza da rifarsi.
Al secondo punto replicherei: siamo proprio sicuri dello scenario climatico?
La siccità giungerebbe altrettanto certa e rapida anche senza HAARP?
Vediamo che cosa ipotizzavano i climatologi qualche anno fa.
PREVISIONI SBALLATE
Tra gli scenari previsti per il periodo compreso tra il 2000 ed il 2100 molti contemplano l’innalzamento della temperatura da un minimo di 0,06 Co per decennio ad un massimo di 0,8 per decennio (15).
Fin qui nulla da eccepire.
Le stranezze cominciano quando si passa alle previsioni sulle precipitazioni. Secondo alcuni autorevoli studiosi avremmo dovuto munirci di impermeabile tascabile: «In un rapporto sullo stato del clima in Italia (Impact of Future Climate Change in Italy, 1995)… potrebbero cambiare le temperature e i livelli di precipitazione…
L’Università della Columbia aveva preso in considerazione tre modelli atmosferici…
– Secondo il modello GFDL (Geophysical Fluid Dynamics Laboratory, autori Manabe e Weatherland, 1987)… le precipitazioni aumenterebbero del 15% come valore massimo registrabile al nord in inverno, per calare anche del 30% in estate nelle regioni del sud.
– Il modello GISS (NASA- Goddard Institute for Space Studies, autori Hansen ed altri, 1983)… suggerisce un aumento delle precipitazioni di circa il 15%16. E’ veramente curioso che tali previsioni risultino contraddette dai fatti.
Erano sbagliati quei modelli? Non credo. Era ragionevole prevedere era una tropicalizzazione del clima italiano, almeno nella pianura padana.
Oggi invece assistiamo a fenomeni «africani», come fiumi che si prosciugano e zone fertili che inaridiscono. Tutto normale? Non mi sembra che i conti tornino. A quale scenario dobbiamo credere?

UNA STRANA SICCITÀ
Avete osservato bene il comportamento delle nuvole sul Nord Italia nella torrida estate del 2003? Se una desertificazione di tipo africano (modello Sahara) doveva aver luogo proprio in quel momento, come mai il cielo era così ingombro di nuvole, gravide di pioggia, senza che piovesse una sola goccia?
Sarebbe stato più logico che non ci fossero nubi affatto.
Che dire dei cieli tempestosi, solcati da scariche elettriche?
Che dire dei turbini di vento e polvere che lasciano cadere solo poche gocce sabbiose?
Che dire dell’insolita forma «pettinata» assunta dalle nubi?
Ma lo sappiamo ancora guardare il cielo? In tutta la mia vita non ho mai visto fenomeni così strani.
Come viene spiegata la pioggia dalle teorie attuali?
I testi scolastici dicono che le nubi provocano la pioggia in tre casi:
1) quando le gocce di vapore in sospensione attraversano strati più caldi dell’atmosfera e quindi precipitano trasformandosi in acqua;
2) quando i cristalli di ghiaccio in sospensione nelle nubi più fredde attirano le goccioline di vapore, si riscaldano e quindi lasciano cadere acqua;
3) quando le gocce di vapore sono soggette ad una pressione atmosferica che le comprime e le costringe a rilasciare acqua.
Se questa è la spiegazione, per quale accidente di motivo non ha mai piovuto per tutta l’estate (il caldo non mancava di certo), senza un solo temporale degno di questo nome?
Quando si va ad approfondire un argomento, si scopre immancabilmente che esistono alcune «teorie in conflitto» e che non tutto è ovvio come sembrava.
Per esempio, non si sa ancora come si caricano elettricamente le nubi.
Non è cosa da poco, perché la struttura elettrica dell’atmosfera è importante anche ai fini del clima.
«Durante le giornate di tempo buono (fair weather), esiste una differenza di potenziale dai 200.000 ai 500.000 Volts fra la superficie della terra e la ionosfera (80 Km). Con associata una corrente di circa 2 pA/m2. Questa differenza di potenziale è mantenuta dall’attività temporalesca. (…)

Come si caricano elettricamente le nubi?
E’ un fenomeno non del tutto studiato e capito. Ci sono due teorie per spiegare il motivo per cui una nube temporalesca acquista carica elettrica (positiva alla sua sommità, negativa alla base).
Secondo la teoria convettiva gli ioni liberi nell’atmosfera sono catturati dalle goccioline d’acqua e quindi portati dalle correnti convettive interne alle nubi, creando così le regioni cariche.
Secondo la teoria gravitazionale invece le particelle cariche negativamente sono più pesanti di quelle cariche positivamente e quindi si separano a causa della forza di gravità. Secondo questa teoria ci devono essere processi di scambio di carica elettrica fra particelle di diversa dimensione.
Quando particelle di ghiaccio calde e fredde entrano in contatto, le particelle più fredde (cristalli di ghiaccio) si caricano di segno più, mentre le più calde (grandine, nevischio, graupel) di segno meno.
Anche se questa è oggi la teoria più quotata, sembra non essere del tutto soddisfacente (ad esempio non spiega i fulmini osservati nelle nuvole con assenza di ghiaccio).
Le teorie sono ancora troppo speculative e c’è bisogno di ulteriori misure sia nelle nuvole sia di più accurate esperienze di laboratorio.
Con l’avanzare delle ricerche sembra tuttavia che la spiegazione vada ricercata in una combinazione di meccanismi»(17).
Sono solo un profano e non un fisico, ma ad occhio e croce si direbbe che la polarizzazione elettrica delle nubi sia collegabile con le precipitazioni.
Se trovassi un modo per impedire o alterare il processo di scambio fra le particelle potrei far sì che non piovano mai gocce, al massimo qualche chicco di grandine.
Il che è esattamente ciò che ho visto verificarsi nella zona in cui vivo.
Sarà un caso? Sarà anche un caso che si ipotizzi un “bombardamento » magnetico sulle nubi? Sarà questa la spiegazione della siccità?
Stanno adoperando le ricerche avveniristiche di Nikola Tesla? Non sono in grado di rispondere, ma con buon senso mi limito a ripetere: “Nuvole così, non le ho mai viste prima».

CONCLUSIONI
Stiamo parlando quindi di una accelerazione abnorme della riduzione della piovosità in alcune zone del nostro paese.
Una desertificazione forzata, che non ha niente a che vedere con gli scenari dei macro-cicli climatici.
A chi può giovare un tale disastro ambientale?
Si possono avanzare molte ipotesi intrecciate: guerra economica contro l’Europa. Favoreggiamento della privatizzazione idrica(dopo la drastica riduzione delle nostre risorse…), imposizione di sementi OGM resistenti al secco in un mercato stremato e ricattabile”(davvero compassionevole ed umanitario, il nostro biotech…).
Sono solo ipotesi.
Ammetto che sottintendono giudizi poco onorevoli nei confronti di questi crimini. In ogni caso non coinvolgono sentimenti negativi verso il popolo americano, che è stata la prima vittima di questa politica (18).
Dalle ipotesi ai fatti verificati.
Parliamo di scie reali e concrete, prodotte da ugelli laterali di velivoli in dotazione della NATO, ridipinti di bianco e non autorizzati.
Parliamo di migliaia è migliaia di voli su una superficie di territorio che nessuno saprebbe quantificare.
Parliamo di attività diurne e notturne, condotte sopra le nostre (alquanto distratte) teste, tutti i giorni della settimana, a Pasqua, a Natale e quando il Papa è morto.
Parliamo di un’attività inesistente per i media e fotografata soltanto da privati cittadini.
Parliamo di cecità dei nostri controllori di volo.
Ustica al confronto è un’allegra scampagnata tra collegiali. Ed infine: non ci sono UFO in questo film

Enrico Corbi

https://angelafrancia.wordpress.com/2019/03/01/174-brevetti-confermano-la-geoingegneria/

https://angelafrancia.wordpress.com/2018/10/28/pericolo-delle-ondeelf-linfluenza-sul-cervello-umano-e-non/

NOTE.
1) Disponibile all’url: http://emperorsclothes.com/articles/chuss/haarp.htm
In italiano al sito: http://www.intermarx.com/ossinter/clima.htm.
2) http://www.meteoavisio.it. dalla homepage, mese di novembre 2003.
3) Si veda un qualunque quotidiano nazionale dello scorso mese di luglio.
Il dibattito ferve anche in autunno nelle zone, direttamente interessate dal problema. Si veda ad esempio http://www.festareggio.it. «Rivogliamo il nostro fiume».
4) si vedano le pagine vicentine e bassanesi del Gazzettino, dalla fine di agosto agli inizi di settembre 2003.
5) Si veda il programma di ricerca Climagri (www.climagri.it) dal quale si possono desumere prospettive allarmanti per l’agricoltura italiana.
6) Cfr. gli atti del recente convegno romano «Giornata dell’Acqua 2003» Accademia dei Lincei, marzo 2003.
7) Cfr La Repubblica online, l’articolo del 12/7/2002, Siccità, l’emergenza sale dal sud al centro.htm: “Un nuovo monitòraggio (della Coldiretti) ha rilevato che negli invasi del sud manca quasi un miliardo di metri cubi d’acqua».
8) Ibidem.
9) Da «Il Sahara di casa nostra.htm» articolo apparso l’ 8/2/2000.
1O) Si veda la Delibera di Giunta 3 Regionale dell’Emilia-Romagna n.2003/1551 – protocollato il 28/7/2003. Oggetto: D.M. 26/2/02 – siccita’ – maggiorazione delle attribuzioni di carburante agricolo agevolato. «Si è reso necessario effettuare irrigazioni di soccorso oltre a quelle normalmente effettuate».
11) http://www.mete089.it/aer/ar : taer25.htm Gianfranco Simonini di clima in Emilia-Romagna: dai dati termopluviometrici dell’ultimo decennio », novembre 1997.
12) Quaderno Tecnico ARPA-SMR nO04/2001 pag.29. Il documento è disponibile on-line presso il sito: http://www.regione.emilia-romagna.it arparivista.
13) Vedi l’articolo apparso su L’Unione Sarda online, 18/06/2002, «Guerra alle nuvole per la pioggia artificiale».
14) Michel Chossudovsky, Guerre climatiche, etc. in http://www.intermarx.com/ossinter/clima.htm
15) Jeremy Legget (a cura di) «Il rapporto Greenpeace sul riscaldamento della terra», 1992, p.118.
16) Dal sito http://www.greenpeace.it/archivio/clima/serra.htm
17) Renzo Bellina, «Tuoni& Fulmini» al sito Meteo89
18) Si consulti il sito http://www.desertification.it . Una notizia apparsa sul Washington Post del 14/03/2002.
L’articolista, Steven Ginsberg , riporta che in molti stati americani, come la Virginia, il New Jersey e la Pennsylvania, la persistente siccità che ha abbassato di molto il livello dei serbatoi e diminuita la portata dei fiumi, ha spinto le autorità locali a intraprendere una politica di risparmio dell’acqua, raccomandando ai cittadini di diminuirne il consumo e chiedendo all’Agenzia di Stato e alla altre istituzioni preposte di effettuare un maggior controllo sull’uso della risorsa. La situazione non è grave e non si può ancora parlare di emergenza; ma i bollettini sulle precipitazioni prevedono che il periodo di siccità si protrarrà ancora per molto e il livello di molti fiumi ha ormai raggiunto il minimo storico.
Articolo del 3 gennaio 2004, tratto dall’inserto del periodico Nexus Anno IX N.47

ANALISI: ALLUMINIO E BARIO OLTRE LA NORMA NELL’ACQUA PIOVANA

Vi propongo diverse analisi di laboratorio e articoli di giornale che mostrano come da Orvieto a Firenze a Genova l’acqua piovana presenta massiccie quantità di metalli pesanti come L’ALLUMINIO e il BARIO che il NOSTRO CORPO RIESCE a TOLLERARE SOLO in BASSISSIME CONCENTRAZIONI.

I composti di bario che si dissolvono in acqua possono essere nocivi per la salute umana. L’assorbimento una notevole quantita’ di bario solubile in acqua può causare paralisi ed in alcuni casi persino la morte.I piccole quantita’ di bario solubile in acqua possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, cambiamenti nei riflessi nervosi, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni. Gli studi animali rivelano l’aumento della pressione sanguigna e delle variazioni nel cuore, se il bario viene ingerito per un periodo prolungato. Gli effetti a lungo termine dell’esposizione cronica al bario non si conoscono ancora, a causa della mancanza di dati relativi agli effetti. L’inalazione di bario può causare l’irritazione temporanea dei polmoni. L’ingestione accidentale o intenzionale di bario può provocare diarrea, vomito ed dolori addominali. L’esposizione umana a livelli pericolosi di bario in acqua potabile contaminata può causare problemi al cuore, al fegato, allo stomaco, ai reni ed in altri organi. Quando il bario viene assorbito, può rimuovere il potassio all’interno delle cellule e causare effetti di vario genere nel tono muscolare, nelle funzioni del cuore ed nel sistema nervoso.

Per quanto riguarda l’alluminio abbiamo già trattato gli effetti nell’articolo: I danni dell’Alluminio: dove si trova, effetti e rimedi naturali.

Ecco la tabella dei valori consentiti dalla legge di metalli nell’acqua potabile e minerale tratta dal libro «Qualcuno vuol darcela a bere» di Giuseppe Altamore:

Confrontate i valori rilevati con i valori presenti nella tabella per capire se sono normali o c’è qualcosa che non va.

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Firenze

Il blog ilcielosufirenze lo scorso luglio hanno raccolto un campione di acqua piovana a Firenze e fatto analizzare la presenza di alluminio e bario nell’acqua dal laboratorio certificato Accredia. Il responsabile ha spiegato che il valore dell’ alluminio di recente e senza motivo è stato spostato da 50 a 200 ug/L, e non sa come è possibile che dalle analisi risulta presente il valore del bario dato che esso non deve essere presente sia nell’acqua potabile sia in quella piovana e per questo non è mai stato stabilito un valore limite.

Ecco il risultato dell’analisi:

Qualche mese dopo, a settembre, è stato raccolto un altro campione di acqua piovana dopo il passaggio di numerosi aerei che avevano lasciato scie nel cielo.

Ecco il risultato:

Il valore dell’alluminio è aumentato di circa 27 volte e quello del bario è schizzato alle stelle, ben 32 volte maggiore. E ricordiamo che il bario non dovrebbe nemmeno esserci.

Orvieto
“Siamo in attesa di ulteriori dati della Arpa di Perugia – ha detto – per avere la tranquillità che i dati di alluminio contenuti nell’acqua possano tornare sotto controllo. Ieri in via assolutamente cautelativa a fronte di un dato che ci dava la presenza di alluminio nella misura di oltre 1000 microgrammi per litro contro un limite di 200 è stata emessa una ordinanza cautelativa ed è stato istituito un punto di informazione telefonico del Comune”, il Sindaco Concina. Questa notizia risale al gennaio 2010 ed è tratta dal sito orvietonews.
Pistoia

A Quarrata in provincia di Pistoia, la concentrazione di bario risultava essere di 5 milligrammi per litro ovvero 5000 ug/L!! Questo è stato rilevato lo scorso gennaio e quello che segue è il relativo articolo del Tirreno.

Sempre in provincia di Pistoia, a Monsummano Terme, sono state condotte lo scorso giugno della analisi di laboratorio dell’acqua piovana allo scopo di rilevare se e in che quantità fossero presenti alluminio e bario.

Ecco i risultati:


Basilicata
Bario e Boro nelle dighe Lucane: “ cosa sia dovuta la presenza di Bario in quantità superiori ai limiti stabiliti dalla legge, non lo sappiamo. Sta di fatto che i composti di Bario sono usati dalle industrie di gas e petrolio per fare fango perforante e che il Bario può avere effetti tossici sulla salute umana. Piccole quantità di bario solubile in acqua possono indurre in una persona difficoltà di respirazione, aumento della pressione sanguigna, variazione del ritmo cardiaco, irritazione dello stomaco, debolezza muscolare, cambiamenti nei riflessi nervosi, gonfiamento di cervello e fegato, danni a cuore e reni. Anche il Boro può essere nocivo per la salute umana. Il Boro può infettare stomaco, fegato, reni e cervello.” Notizia del gennaio 2010 tratta da http://old.radicali.it/view.php?id=151420
Genova

L’articolo che segue di gennaio di ques’anno mostra come è stata rilevata la presenza di 670 ug/L di alluminio nell’acqua potabile a Genova. L’allarme è nato, dopo analisi effettuate nei serbatoi della scuola “Pascoli”.


Nuoro

Alluminio e Manganese oltre la norma sono stati rilevati nell’acqua potabile a Nuoro in Sardegna. La notizia è del 21 dicembre scorso, e quello che segue è uno stralcio dell’articolo pubblicato su http://lanuovasardegna.gelocal.it:

L’acqua di Nuoro non è potabile ed il sindaco, Alessandro Bianchi, ha emanato oggi un provvedimento cautelativo a tutela della salute pubblica che vieta l’uso dell’acqua per uso potabile e per la preparazione degli alimenti in tutta la città.
La decisione è stata presa a seguito delle analisi compiute dall’A.R.P.A.S. sui campioni d’acqua, prelevati dagli ispettori d’Igiene del Sian in alcuni punti significativi dell’intera rete cittadina, che hanno evidenziato valori di alluminio e manganese al di sopra dei limiti stabiliti dalla normativa in vigore.

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Fonti:

http://www.medicinenon.it/metalli-pesanti-e-tossici

http://www.iss.it/binary/publ/cont/Pag.%2062-68%20Elementi%20in%20traccia.1209970572.pdf

http://www.lenntech.it/periodica/elementi/ba.htm

http://www.swicorecycling.ch/pdf/elenco_sostanze_tossiche.pdf

SCIE CHIMICHE A SAN SEVERINO MARCHE. MALATTIE STRANE: IL CIELO STRIATO OSSERVATO DA LUCILLA PAVONI

Caro Paolo D’Arpini, incoraggiata dalla risposta che hai dato a Roberto Giovannini :

( http://saul-arpino.blogspot.it/2012/11/il-giornaletto-di-saul-del-28-novembre.html )

ripropongo il problema scie chimiche, di cui forse avevo parlato in un tempo in cui pochissimi avevano notato cosa succede sopra alle nostre teste.

Ci hanno rubato anche il cielo, e lo stanno usando per modificare il clima, causando nubifragi e terremoti, e per farci ammalare rendendoci zombie con malattie come l’Alzheimer.

Io vivo in una zona di montagna, dove l’aria è pulita e dove, fino a pochi anni fa, di solito la gente moriva semplicemente perché era stanca di vivere (per vecchiaia). Forti fino all’ultimo giorno, potevi incontrare vecchi di novant’anni, arzilli e lucidi, che ancora zappavano la terra.

Da due o tre anni a questa parte, prima in maniera subdola e poco appariscente, e adesso in maniera sfacciata e plateale, succede che in uno spazio aereo, dove normalmente possono passare un paio di aerei li linea in una giornata, il cielo è letteralmente invaso e disegnato da decine e decine di scie che si intersecano tra loro, fino a formare croci, losanghe, griglie, che s’allargano sempre più e permangono ore ed ore sopra alle nostre teste.

In seguito alla loro presenza, dopo un po’ senti la pelle come fosse stata nebulizzata ed è a quel punto che generalmente io comincio ad avere attacchi di tachicardia. La testa mi va in confusione e vado in giro per casa senza neppure sapere io cosa vado facendo. Lo scorso anno, quando questo disturbo ha cominciato a condizionare troppo la mia vita, ho cercato risposte dalla medicina ufficiale, ma non ha saputo darmene.

Poi qualcuno mi ha suggerito di sottopormi “all’analisi del capello”, che generalmente rivela cose che la medicina ordinaria non riesce a vedere. La risposta che ho ricevuto da Phenix parla di un accumulo anormale di metalli pesanti, come il mercurio, l’alluminio ed altri che non sto ad elencare. Inoltre ho saputo da fonti attendibilissime (gente che lavora in ospedale) che c’è un incremento impressionante, quasi a livello d’epidemia, dell’Alzheimer.

Non desidero allarmare nessuno, ed ogn’uno può fare l’uso che vuole di queste informazioni, ma questo è quanto. Dimenticavo di dire che, dopo il passaggio degli aerei, un cielo azzurro e senza una nuvola, dopo un po’, diventa cupo di nuvole pesanti, strane, cattive e spesso comincia a piovere .

Il giorno e la notte prima dell’ultimo alluvione in Toscana, gli aerei sono passati in continuazione con una frequenza di dieci, quindici minuti tra uno e l’altro.

Boh, non lo so, ma non mi sembra normale.

Ciao caro Paolino, ti auguro buona giornata e buona vita (sempre aerei permettendo).

Lucilla Pavoni

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In foto Lucilla Pavoni